martedì 21 aprile 2009

Il Gelsomino Notturno

Il gelsomino notturno E s'aprono i fiori notturni, /nell'ora che penso a' miei cari./Sono apparse in mezzo ai viburni/le farfalle crepuscolari. /Da un pezzo si tacquero i gridi: /là sola una casa bisbiglia./Sotto l'ali dormono i nidi,/come gli occhi sotto le ciglia./Dai calici aperti si esala/l'odore di fragole rosse. /Splende un lume là nella sala./Nasce l'erba sopra le fosse./Un'ape tardiva sussurra/trovando già prese le celle./La Chioccetta per l'aia azzurra /va col suo pigolio di stelle./Per tutta la notte s'esala/l'odore che passa col vento./Passa il lume su per la scala;/brilla al primo piano: s'è spento . . ./È l'alba: si chiudono i petali /un poco gualciti; si cova,/dentro l'urna molle e segreta,/non so che felicità nuova. Giovanni Pascoli

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